Esami di Stato a.s. 2009-2010Prof. Roberto MaurizioLa sessione degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore, per l'anno scolastico 2009/2010, avrà inizio martedì 22 giugno 2010 alle ore 8.30 con lo svolgimento della prova di Italiano, mercoledì 23 sempre alle ore 8.30 sarà eseguita la seconda prova scritta e lunedì 28 la terza prova scritta con orario stabilito dalle commissioni (O.M. 74 del 4-8-2009). Tutte le notizie si trovano nel sito della Pubblica Istruzione nella sezione Il tuo esame di Stato che raccoglie tra l'altro la normativa per l'esame di Stato.
INDIRIZZO: TD00 - GIURIDICO ECONOMICO AZIENDALE
TITOLO DI STUDIO: DIPLOMA DI ISTRUZIONE SECONDARIA DI SECONDO GRADO AD INDIRIZZO TECNICO
RAGIONIERE E PERITO COMMERCIALE
PRIMA PROVA SCRITTA AFFIDATA AL COMMISSARIO ESTERNO:
1) ITALIANO
MATERIA OGGETTO DELLA II PROVA SCRITTA AFFIDATA AL COMMISSARIO INTERNO:
2) ECONOMIA AZIENDALE
ALTRE MATERIE AFFIDATE AI COMMISSARI ESTERNI:
3) MATEMATICA
4) DIRITTO
Legislazione di supporto per le commissioni
D.M. 99 del 16 dicembre 2009: Criteri per l’attribuzione della lode nei corsi di studio di istruzione secondaria superiore e tabelle di attribuzione del credito scolastico.
Conversione in Legge D.L. 134 -Novembre 09: Art.1-quinquies- Disposizioni esami preliminari.
O.M. 40 -Aprile 09: Istruzioni e modalità organizzative per lo svolgimento degli esami.
Legge 11 gennaio 07 n.1: Disposizioni in materia di esami di stato istruzione secondaria.
D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323: Regolamento degli esami di Stato istruzione secondaria.
Legge 10 dicembre 97 n.425: Disposizioni per riforma esami Stato istruzione secondaria.
Diario d'Esame a.s. 2009-2010. La guida, passo per passo, al lavoro delle Commissioni.
L'elenco delle commissioni al completo nel nostro Istituto sarà disponibile appena pubblicato dal MIUR. Gli elenchi ufficiali dei commissari esterni verranno pubblicati nel motore di ricerca del MIUR.
Presentazione domanda e requisiti per la partecipazione e l’ammissione all’esame
Circolare N.85 del 15 ottobre 2009.
I candidati interni devono aver presentato la domanda di partecipazione agli esami di Stato entro il termine del 30 novembre 2009 alla segreteria della scuola. I candidati interni che cessino la frequenza delle lezioni, dopo il 31 gennaio 2010 e prima del 15 marzo 2010, e intendano partecipare agli esami di Stato, in qualità di candidati esterni, debbono presentare la domanda al Direttore Generale dell'Ufficio Scolastico Regionale della regione di residenza entro il 20 marzo 2010. I candidati esterni, che intendono presentare domanda di ammissione all'Esame di Stato presso la provincia di Como, devono inoltrare la domanda, corredata da idonea documentazione, all'Ufficio Scolastico Provinciale di Roma, ufficio Esami di Stato entro il 30/11/2009.
Il termine di presentazione della domanda al proprio dirigente scolastico da parte degli alunni frequentanti la penultima classe per abbreviazione per merito è il 31 gennaio 2010. Il termine ultimo di presentazione ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali di eventuali domande tardive, limitatamente a casi di gravi e documentati motivi è il 31 gennaio 2010.
L’esame di tali istanze è rimesso alla valutazione esclusiva dei competenti Direttori Generali.
- Sono ammessi agli esami di Stato gli alunni dell’ultima classe che, nello scrutinio finale, conseguono una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi (art.6, comma 1, D.P.R. 22 giugno 2009,n.122). Appare, altresì, opportuno precisare che il voto di comportamento concorre alla determinazione dei crediti scolastici (articolo 4, comma 2, D.P.R. 22 giugno 2009,n.122 ).
Candidati esterni Art. 7 O.M. 40 dell’8-3-09, Art. 1 legge 1 dell’11-1-07 e D.L. 134-09
L'ammissione dei candidati esterni è subordinata al superamento di un esame preliminare (vedi Circolare ministeriale) inteso ad accertare, attraverso prove scritte, grafiche, scrittografiche, pratiche e orali, secondo quanto previsto dal piano di studi, la loro preparazione sulle materie dell'anno o degli anni per i quali non siano in possesso della promozione o dell'idoneità alla classe successiva, nonché su quelle previste dal piano di studi dell’ultimo anno. Il superamento dell’esame preliminare, anche in caso di mancato superamento dell’esame di Stato, vale come idoneità all’ultima classe. L’esame preliminare è sostenuto davanti al consiglio della classe dell’istituto, statale o paritario, collegata alla commissione alla quale il candidato è stato assegnato; il candidato è ammesso all’esame di Stato se consegue un punteggio minimo di sei decimi in ciascuna delle prove cui è sottoposto.
I candidati in possesso di altro titolo conseguito al termine di un corso di studi di istruzione secondaria superiore di durata almeno quadriennale, di cui all'art.3 comma 1, lettera d) e comma 2,lettera d) e quelli in possesso di promozione o idoneità all'ultima classe di altro corso di studio sostengono l'esame preliminare solo sulle materie e sulle parti di programma non coincidenti con quelle del corso già seguito, nonchè su quelle previste dal piano di studi dell’ultimo anno.
Criteri di ammissione in sede di scrutinio
Potranno sostenere l'esame gli studenti dell'ultimo anno che nello scrutinio finale abbiano riportato una valutazione positiva in tutte le discipline, ovvero gli alunni che conseguono la media del sei, e che abbiano comunque saldato, entro il 15 marzo dello stesso anno di riferimento, tutti i debiti formativi contratti negli anni scolastici precedenti.
Le prove scritte: istruzioni per l’uso
• Le prove scritte, la cui durata è indicata dal ministero in calce al foglio delle prove, si svolge in tre giorni diversi. Nei licei artistici ed istituti d'arte la seconda prova ¬ un progetto ¬ può svolgersi in più giorni, con il conseguente rinvio della terza prova.
• Attenti ai ritardi: essere puntuali all'appello è già una prova di "maturità". Se però la sveglia non dovesse suonare in tempo, i commissari sono autorizzati a telefonare a casa del dormiglione di turno per verificare i motivi dell'assenza. Infatti la commissione può ammettere i candidati alle prove suppletive, che si svolgono in genere due settimane dopo, solo in caso di assenza per malattia o per gravi motivi.
• In nessun caso, comunque, è permesso l'ingresso in aula dopo l'apertura delle buste e l'inizio della prova.
• Ricordate inoltre di portare con voi un documento d'identità valido.
• L'argomento della prova è stato di vostro gradimento e vi siete dilungati. Che fare?
• Non usate mai fogli che non siano quelli distribuiti dalla commissione, con il bollo della scuola e la sigla del presidente o di un suo delegato.
• Si possono chiedere fogli a volontà: l'importante è ricordarsi di restituirli tutti, usati o meno.
• Il plagio è punito dalla commissione con l'annullamento della prova. Evitate di consegnare un compito identico in tutto o in parte a quello di qualche altro candidato. Lo stesso succederebbe nel caso si fosse beccati a conversare al telefonino. Evitate anche questo.
• Non si tratta comunque di un lager: potrete uscire per soddisfare i vostri bisogni fisiologici, se riuscirete a resistere per le prime tre ore. Il candidato che lascia l'aula, uno solo per volta, deve depositare sul tavolo della commissione il proprio elaborato. L'orario d'uscita e di ritorno in aula sarà annotato da uno dei commissari.
• Anche nel caso che riteniate di aver completato la prova, non potrete allontanarvi prima del solito termine delle tre ore.
Un consiglio: rilassatevi e prendetevela comoda utilizzando tutto il tempo a vostra disposizione; date il tempo alle vostre idee di maturare con tranquillità e, se ne avete il tempo, concedetevi ogni oretta almeno cinque minuti di relax mentale; distraetevi ogni tanto pensando ad altro, respirate profondamente rilassando anche i muscoli del corpo. L'ossigeno affluirà meglio al cervello e la concentrazione dopo riprenderà con più intensità di prima
La prima prova scritta
La prima prova scritta è intesa ad accertare la padronanza della lingua italiana o della lingua nella quale si svolge l'insegnamento, nonché le capacità espressive, logico-linguistiche e critiche del candidato, consentendo la libera espressione della personale creatività.
Il candidato deve realizzare, a propria scelta, uno dei seguenti tipi di elaborati proposti dal Ministero della pubblica istruzione:
a) analisi e commento, anche arricchito da note personali, di un testo letterario o non letterario, in prosa o in poesia, corredato da indicazioni che orientino nella comprensione, nella interpretazione di insieme del passo e nella sua contestualizzazione;
b) sviluppo di un argomento scelto dal candidato tra quelli proposti all'interno di grandi ambiti di riferimento storico-politico, socio-economico, artistico-letterario, tecnico-scientifico. L'argomento può essere svolto in una forma scelta dal candidato tra i modelli di scrittura del saggio breve e dell'articolo di giornale;
c) sviluppo di un argomento di carattere storico, coerente con i programmi svolti nell'ultimo anno di corso;
d) trattazione di un tema su un argomento di ordine generale, attinto al corrente dibattito culturale, per il quale possono essere fornite indicazioni di svolgimento.
La seconda prova scritta
La seconda prova, Economia aziendale, è, generalmente, composta da due parti: la prima descrittiva in cui il candidato deve trattare di un argomento specifico, la seconda contabile, di solito il bilancio d’esercizio di un’impresa industriale o di un’impresa bancaria. Dura 6 ore.
La terza prova scritta
La terza prova scritta negli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore, a carattere pluridisciplinare, è intesa ad accertare le conoscenze, competenze e capacità acquisite dal candidato, nonché le capacità di utilizzare e integrare conoscenze e competenze relative alle materie dell'ultimo anno di corso, anche ai fini di una produzione scritta, grafica o pratica. La prova è costruita dalla commissione d'esame che può scegliere tra le seguenti tipologie:
A. trattazione sintetica di argomenti
B. quesiti a risposta singola
C. quesiti a risposta multipla
D. problemi a soluzione rapida
Il colloquio
Il colloquio è il vero momento pluridisciplinare dell'esame: riguarda tutte o gran parte delle materie dell'ultimo anno e rende l'esaminato parte attiva della discussione.
Il colloquio si svolge in tre fasi:
1. presentazione da parte del candidato del suo progetto o della sua ricerca impostata preferibilmente sotto forma di tesina o di mappa concettuale;
2. discussione su argomenti proposti dalla commissione;
3. discussione critica degli elaborati relativi alle prove scritte.
Il colloquio si pone dunque essenzialmente come prova aperta, tesa a mettere in evidenza le conoscenze e competenze dello studente, ma soprattutto le sue capacità di stabilire relazioni tra i diversi avvenimenti culturali e la metodologia acquisita nell'impostare una ricerca.
Nei giorni immediatamente precedenti al colloquio i candidati devono comunicare preventivamente l'argomento scelto e le linee guida del suo sviluppo.
Tempi e struttura del colloquio
Apertura
o Tempi: 15-20 minuti
o Oggetto: Il candidato discute con la commissione dell'argomento (mappa concettuale o tesina) proposto
o Struttura: La tecnica di presentazione è libera: può essere orale, scritta e orale, grafica, multimediale etc.
• Prosecuzione
o Tempi: 20-30 minuti
o Oggetto: La commissione propone domande pluridisciplinari o su una singola disciplina sul programma dell'ultimo anno
o Struttura: Le domande possono essere libere, orientate sugli argomenti della tesina, o pertinenti ad un testo o un documento proposto dalla commissione
• Conclusione
o Tempi: 10-15 minuti
o Oggetto: Discussione sugli elaborati delle prove scritte
o Struttura: Questa fase potrebbe anche seguire quella di apertura, ma in genere chiude il colloquio, come momento di distensione. La discussione delle prove scritte non può in alcun modo modificarne il risultato, ma può incidere positivamente sul colloquio.
• Votazione
o Tempi: 5-6 minuti
o Oggetto: A conclusione del colloquio la commissione si riunisce per stabilire la votazione
o Struttura: Il voto non viene reso subito noto ai candidati, ma alla fine di tutte le prove.
Esempi di mappe concettuali
La mappa concettuale costituisce sicuramente la spina dorsale del nuovo colloquio pluridisciplinare e serve ad evidenziare anche dal punto di vista grafico:
• le conoscenze e competenze acquisite dallo studente nelle diverse discipline
• la capacità di analisi dello studente nell'approfondimento critico dei singoli argomenti
• la capacità di sintesi nello strutturare gli argomenti in un percorso unitario
• la capacità di mettere in relazione gli argomenti e le problematiche studiate, attraverso collegamenti efficaci e credibili.
Una mappa concettuale ideata e organizzata correttamente permette, al momento del colloquio, un'esposizione chiara e precisa del percorso critico da parte del candidato e una comprensione semplice e immediata dei collegamenti pluridisciplinari da parte della commissione.
Ma che cos'è e come si organizza una mappa concettuale?
Nel volume Il nuovo esame di Stato. Come affrontare la prova orale, Pier Marco Sole e Paolo Varvaro spiegano in modo semplice ed efficace in cosa consiste, come è strutturata e come si elabora una mappa concettuale. Il testo fornisce, inoltre, numerosi esempi di argomenti trasversali elaborati in base alle materie di studio dei diversi indirizzi scolastici e di mappe già organizzate in una dimensione pluridisciplinare. Dalla mappa concettuale scaturisce poi quella che viene definita comunemente la "tesina", che costituisce l'approfondimento delle tematiche indicate nella mappa e che può essere scritta per esteso in tutte le sue parti, sviluppata per iscritto solamente nelle linee generali, organizzata su supporto multimediale. Questo lavoro di progettazione e definizione degli obiettivi va preparato dagli studenti durante buona parte dell'anno, sotto la guida degli insegnanti. La tesina va consegnata alla commissione esaminatrice nei giorni precedenti al colloquio, entro il termine che sarà indicato dalla commissione stessa.
Tratto dal sito http://www.guidamaturita.it/avvisi/index.htm
Credito scolastico candidati interni
In sede di scrutinio finale si procederà all'assegnazione dei voti (utilizzando l'intera gamma decimale) e sarà calcolato il credito scolastico secondo la tabella che segue.
L'assegnazione del credito scolastico si avvia nei due anni precedenti all'ultimo.
Tabella A (D.M.99/09 e D.M 42/07 articolo 1, comma 2)
NOTA - la media si riferisce ai voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Al fini dell'ammissione alla classe successiva e dell'ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente. Sempre ai fini dell'ammissione alla classe successiva e dell'ammissione all'esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente, alla determinazione della media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla mediadei voti.
Per la terza classe degli istituti professionali la media èrappresentata dal voto conseguito agli esami di qualifica, espresso in decimi (ad esempio al voto di esami di qualifica di 65/centesimi corrisponde la media di 6,5).
Al termine dello scrutinio finale si procede anche alla compilazione delle schede personali di ogni studente, dove vengono indicati il percorso formativo seguito, le mete raggiunte, i risultati, il credito assegnato e le relative motivazioni.
Ogni studente potrà, al termine dello scrutinio, conoscere il punteggio relativo al proprio credito scolastico, che dovrà essere inoltre reso pubblico da ogni scuola.
Credito scolastico candidati esterni
Tabella B -Esami idoneità -(D.M.99/09)
NOTA - la media si riferisce ai voti conseguiti agli esami di idoneità (nessun voto può essere inferiore a sei decimi). Il punteggio, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate nella presente tabella, va moltiplicato per 2 in caso di esami di idoneità relativi a 2 anni di corso in un unica sessione. Esso va espresso in numero intero. Per quanto concerne l'ultimo anno il punteggio è attribuito nella misura ottenuta per il penultimo anno.
Tabella C - prove preliminari - (D.M.99/09)
media voti prove preliminari Credito scolastico
6 punti 3
6,1-7 punti 4-5
7,1-8 punti 5-6
8,1-9 punti 6-7
9,1-10 punti 7-8
NOTA - la media si riferisce ai voti conseguiti nelle prove preliminari. Il punteggio, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate nella presente tabella, va moltiplicato per 2 o per 3 in caso di prove preliminari relative, rispettivamente, a 2 o a 3 anni di corso. Esso va espresso in numero intero.
La valutazione
La valutazione finale è data dalla somma dei punteggi che ciascun candidato ha riportato nel credito scolastico, nelle tre prove scritte e nel colloquio.
Il punteggio è in centesimi. La soglia di sufficienza è di 60 punti.
Il punteggio è così articolato:
un massimo di 25 punti per il credito scolastico
un massimo di 45 punti per le tre prove scritte
un massimo di 30 punti per la prova orale
La commissione dispone fino a 5 punti di "bonus" per premiare esami particolarmente brillanti purchè il candidato abbia almeno 15 punti di credito e 70 punti nelle prove d'esame. E' consentita l'attribuzione della lode ai candidati che all'esame finale avranno conseguito il punteggio massimo di 100 punti senza fruire del bonus integrativo dei 5 punti.
Gli studenti che hanno raggiunto risultati di eccellenza (100 e lode) saranno inseriti nell'Albo nazionale, che sarà pubblicato sul sito del Ministero per essere utilizzato dalle università, dalle istituzioni di Alta cultura, dalle comunità scientifiche ed accademiche e dalle imprese interessate. Nell'Albo saranno inclusi anche gli studenti vincitori di competizioni scolastiche di livello particolarmente elevato quali le Olimpiadi nelle varie discipline scolastiche, concorsi in lingua latina (certamina) e competizioni nazionali. Agli studenti che conseguono 100 e lode agli esami di Stato verranno inoltre assegnati buoni da utilizzare per l'acquisto di libri e altri sussidi scolastici, testi universitari e riviste scientifiche.